
I problemi della catena di approvvigionamento della maggior parte delle case automobilistiche globali si sono recentemente accentuati per via della carenza di microchip e di semiconduttori.
Ne sa qualcosa anche Tesla, che pur avendo subito in maniera più ridotta l’impatto generato da questa crisi ha dovuto fare i conti con diversi rallentamenti che non sono destinati a sparire nel breve termine.
Della stessa opinione è anche Elon Musk, il ceo della casa automobilistica di Palo Alto, che su Twitter ha manifestato tutta la sua preoccupazione: “quest’anno è stato un totale incubo per la nostra catena di approvvigionamento, e non è ancora finita”.
Inoltre, da quando sono stati aperti i pre-ordini, Tesla ha ricevuto diverse centinaia di migliaia di prenotazioni per il suo Cybertruck: lo scorso ottobre, in occasione dell’assemblea degli azionisti, lo stesso Musk aveva dichiarato che la produzione del prossimo pick-up elettrico della società sarebbe iniziata nel 2022, e avrebbe raggiunto la produzione in volume l’anno successivo, nel 2023.
Fonte: formulapassion