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Lo scorso 1° dicembre Willem Buitenhuis si è dimesso da direttore generale di Giant, dove vi era entrato a far parte nel 2005.

“Il mio primo compito è stato quello di riposizionare il marchio”, spiega lo stesso Buitenhuis. “Nei primi anni 2000, Giant era conosciuta nel Benelux soprattutto per le sue mountainbike economiche. Abbiamo riposizionato il marchio sportivo con prodotti innovativi. Nella categoria sportiva, la nostra quota di mercato è cresciuta rapidamente dal 2009 in poi, grazie alla squadra di ciclismo Rabobank. Quando il mercato delle eBike ha iniziato a muoversi, abbiamo risposto con modelli distintivi, come ad esempio la Giant Twist Double. Le due batterie davano alla bici un’autonomia enorme rispetto alle altre sul mercato, il che dava alle persone la sensazione di poter arrivare a casa in qualsiasi momento”.

Oltre a ciò, Willem Buitenhuis ha anche introdotto una struttura di concessionari completamente nuova: “Abbiamo cercato di ottenere una maggiore stabilità nelle strategie dei prezzi al dettaglio lanciando una nuova rete di concessionari con una distribuzione esclusiva e selettiva. Nel corso degli anni abbiamo limitato la nostra rete vendita al dettaglio da 1.000 rivenditori nel 2005 a circa 500″.

Il nuovo direttore generale di Giant è Ernst Klaarmond-Nuus, il quale ha iniziato in Giant nel 2017 come product manager: “Gradualmente ho trovato la mia strada nell’organizzazione e accanto allo sviluppo del prodotto mi sono occupato anche di marketing e approvvigionamento”, spiega lo stesso Klaarmond-Nuus.

Ma nonostante la nomina di un nuovo direttore generale, non sono previsti cambiamenti di strategia: “Giant detiene una solida posizione di mercato”, continua Ernst Klaarmond-Nuus. “Vogliamo mantenere la nostra strategia e il nostro approccio al mercato. Insieme alla nostra fedele rete di concessionari, continuiamo a concentrarci sul consumatore e siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per servirli meglio. Per esempio con lo sviluppo di prodotti specifici e servizi aggiuntivi orientati al consumatore”.

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