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In arrivo auto a emissioni zero in Basilicata 1

La Regione Basilicata cambia pelle nel segno della mobilità elettrica. Gli incentivi che la lucania ha destinato per l’acquisto di  auto elettriche aziendali sono diversi e riguardano sia i taxi che le attività turistiche.

Sono ben 1.114.918 euro quelli concessi in esclusiva ai tassisti, alle micro e piccole imprese e ai noleggiatori. Questa scelta va soprattutto nella direzione delle imprese turistiche che offrono servizio di navetta o di accompagnamento alle escursioni.

Non solo imprese turistiche

Il contributo all’acquisto è destinato a uno o più veicoli esclusivamente elettrici e nuovi di fabbrica. La Regione, dunque, specifica chi può usufruirne: “Oltre ai tassisti e ai noleggiatori, beneficiari sono i proprietari di villaggi turistici, alberghi, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed&breakfast, residence e attività di alloggio connesse alle aziende agricole, ristoratori e bar“.

In arrivo auto a emissioni zero in Basilicata

Questo contributo è a fondo perduto e non può essere superiore al 50 per cento del totale e l’importo per ciascun veicolo non può superare i 15 mila euro. E’ possibile acquistare, anche con leasingfino a cinque auto per un massimo di contributi pari a 75 mila euro. In caso di acquisto di biciclette con pedalata assistita l’agevolazione non può superare i 15 mila euro.

Inoltre, i veicoli acquistati con i contributi dovranno essere destinati al trasporto della clientela per mete specifiche, come la stazione dei bus, il porto o la stazione ferroviaria.

Uno sguardo allo sharing

“Con questo avviso abbiamo inteso favorire modelli di mobilità sostenibile, con il ricorso alla sharing mobility, nei centri urbani. Anche a spiccata vocazione turistica e nelle aree naturali protette”, afferma Gianni Rosa, assessore all’ambiente ed energia , il quale aggiunge: “Incentiviamo nuove abitudini e comportamenti dei cittadini verso scelte alternative ai mezzi di trazione fuel, per una nuova cultura della mobilità che sia più rispettosa dell’ambiente”.

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