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Dopo un 2021 chiuso con un robusto +21,2%, che ha riportato i volumi di immatricolazione al periodo pre-pandemico, il 2022 incassa il primo segno meno. Il valore più basso lo segnano gli scooter (-29,3%), che sentono maggiormente la limitazione negli approvvigionamenti, anche se sul dato secondo ANCMA “pesa un’ingente commessa di veicoli da parte di Poste Italiane proprio del febbraio 2021”.

Più contenuto l’andamento negativo dei ciclomotori (-3,6%), mentre le moto continuano a raccogliere segni positivi e chiudono febbraio con un robusto +27,7% nelle immatricolazioni. Nel complesso rimane comunque positiva la tendenza del mercato nei primi due mesi del 2022, che fa registrare un aumento del 3% sull’anno precedente.

“Non un’effettiva battuta d’arresto nella domanda, ma piuttosto anche la conseguenza reale delle difficoltà globali di approvvigionamento e nei trasporti che limitano la disponibilità di prodotto finito”, ha commentato Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA.

Un febbraio da decifrare

La flessione degli scooter trascina verso il basso il mercato di febbraio: nel secondo mese dell’anno, infatti, sono stati registrati 19.558 veicoli (immatricolato + ciclomotori), pari a un calo del 4,8%. Guardando al dettaglio, le moto sono l’unico segmento a chiudere in positivo, con una crescita a doppia cifra (+27,7%) e 10.528 mezzi targati. Risulta pesante la flessione degli scooter, che fanno segnare un -29,3% e 7.805 veicoli immatricolati; tornano in territorio negativo i ciclomotori, anche se la contrazione è più contenuta (-3,6%) e 1.225 veicoli venduti.

E l’elettrico?

Rimane sostenuta la crescita dell’elettrico, che nel secondo mese dell’anno immette sul mercato 878 veicoli, facendo segnare un incremento del 32% rispetto a febbraio 2021. Ancora più vigorosa la performance del primo bimestre, con una crescita del 68,1% e 1.939 veicoli registrati.