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Nella giornata di lunedì 13 giugno, il governo albanese ha compiuto un passo storico, firmando un impegno a collaborare con Patagonia per l’istituzione del Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa. In questa occasione, a Tirana, il primo ministro Edi Rama, il ministro del turismo e dell’ambiente Mirela Kumbaro e il ceo di Patagonia Ryan Gellert si sono uniti alle ONG albanesi e internazionali protagoniste della campagna Save the Blue Heart of Europe in una cerimonia per la firma pubblica di un Memorandum d’intesa tra le parti.

In virtù dell’accordo raggiunto, il governo albanese e Patagonia collaboreranno per elevare il livello di protezione del bacino e dell’ecosistema fluviale del fiume Vjosa e dei suoi affluenti liberi al livello di Parco Nazionale, Categoria II della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Si tratta di un importante passo avanti verso l’istituzione del primo Parco Nazionale fluviale selvaggio d’Europa e la salvaguardia dell’ultimo grande fiume incontaminato d’Europa, per sempre.

Il fiume Vjosa e i suoi affluenti formano un ecosistema con una notevole biodiversità di importanza nazionale e mondiale e gli eccezionali valori paesaggistici della valle sono il risultato di processi naturali indisturbati. L’ecosistema ospita più di 1.100 specie animali, tra cui 13 minacciate a livello globale, oltre a due specie vegetali in pericolo. Questi valori ecologici e culturali offrono grandi opportunità di ecoturismo e altri benefici economici alla popolazione della regione.

Le ONG ambientaliste, le imprese, le comunità locali e altri soggetti si impegnano a sostenere l’obiettivo a lungo termine dell’istituzione del Parco Nazionale e offrono il loro supporto nella sua pianificazione

Il Memorandum d’intesa tra il Ministero del Turismo e dell’Ambiente dell’Albania e Patagonia comprende i seguenti accordi:

  • Le parti si adopereranno per aumentare il livello di protezione del fiume Vjosa fino a raggiungere la categoria II della IUCN: Parco Nazionale
  • Il Parco Nazionale comprenderà il fiume Vjosa e i suoi affluenti a flusso libero
  • Entro 45 giorni dalla firma del presente Protocollo d’intesa, le Parti istituiranno un gruppo di lavoro, guidato dal ministero del turismo e dell’ambiente
  • Il gruppo di lavoro presenterà al ministero del turismo e dell’ambiente una proposta completa per il Parco Nazionale, che includa, tra l’altro, la suddivisione in zone e i confini del Parco Nazionale, la consultazione delle parti interessate e le opportunità di ecoturismo

Il primo ministro Edi Rama ha dichiarato: “Il Vjosa albanese rappresenta la forza implacabile della natura, l’unico sopravvissuto dei fiumi selvaggi del nostro continente, l’ultima vena fluviale che non porta traccia di contaminazione da parte dello sviluppo industriale che ha trasformato i fiumi europei in animali addomesticati per il circo della generazione di energia. Il Vjosa rimarrà l’unico corpo idrico selvaggio che, proprio come nel giorno della sua creazione, continuerà a testimoniare la meraviglia che un tempo erano i letti dei fiumi europei. Sotto il mantello protettivo del Parco Nazionale, il Vjosa rimarrà intatto per l’Albania, per l’Europa, per il pianeta che vogliamo per i figli dei nostri figli”.

Gli hanno fatto eco le parole di Mirela Kumbaro, ministro del turismo e dell’ambiente ha detto: “In albanese, Vjosa è sia un fiume, sia un nome di donna. In effetti, Vjosa è la metafora più perfetta della natura albanese, con le sue pietre bianche come perle che catturano lo sguardo, gli isolotti di ciottoli e fiori selvatici che parlano la lingua delle creature abitanti questo angolo dell’Albania. È un fiume che scorre su un letto antico come il mondo, i cui meandri aprono le porte alla frontiera con la vicina Grecia, per poi sfociare nel Mare Adriatico.

Infine Ryan Gellert, ceo di Patagonia, ha commentato: “Oggi i leader albanesi hanno dato prova di lungimiranza e impegno, segnalando al mondo la loro intenzione di fare qualcosa di inedito per la protezione della natura. Grazie alla nostra collaborazione di lunga data con le ONG che stanno dietro alla campagna Save the Blue Heart of Europe, abbiamo appreso in prima persona quanto sia eccezionale il Vjosa e siamo quindi onorati di lavorare al fianco del governo e dei gruppi, dedicando le nostre caacità e competenze all’istituzione del Parco Nazionale del Fiume Selvaggio Vjosa”.

Crediti immagini evidenza: Gregor Subic

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