
Dalle ore 10 di mercoledì 19 ottobre, per i concessionari è possibile richiedere l’ecobonus per l’acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici.
I rivenditori possono collegarsi al sito ecobonus.mise.gov.it del ministero per lo Sviluppo Economico e fare domanda per l’incentivo messo a disposizione dal governo, come previsto dal decreto semplificazioni.
I fondi messi a disposizione sono pari a 20 milioni di euro. Il contributo è rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e e verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto.
Chi ne ha diritto
Tutte le persone fisiche che, dal 16 maggio al 31 dicembre 2022, acquistano in Italia (anche in leasing finanziario) auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.
Per quanto riguarda le persone giuridiche, la fascia temporale rimane invariata: la fattispecie riguarda sempre l’acquisto in Italia di veicoli anche in leasing finanziario, ma con obbligo di impiego in car sharing con finalità commerciali e mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.
I contributi
Rottamando un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 3, si avrà un bonus del 40% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di € 4.000.
Senza rottamazione, il credito sarà del 30%, con un tetto di € 3.000.
Come chiederlo e ottenerlo
L’iter per la richiesta dell’ecobonus legato all’acquisto di moto o scooter elettrici prevede queste quattro fasi.
1. Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, deve prenotare il contributo per ciascun veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.
2. Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
3. Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato.
4. Recupero: il costruttore/importatore riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo, rimborsato sotto forma di credito d’imposta.
I veicoli interessati
Con una nota, Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha precisato che la misura non riguarderà le eBike. I veicoli di categoria Le sono i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote appartenenti ad una delle categorie da L1e a L7e. Per accedere all’incentivo, il veicolo acquistato deve essere:
– nuovo di fabbrica;
– elettrico;
– non elettrico classe Euro non inferiore a 5.
Il mezzo da rottamare al momento dell’acquisto di un veicolo nuovo deve essere:
– di categoria Le;
– intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi;
– omologato alle classi Euro da 0 a 3.
Per i veicoli non elettrici sono obbligatori sia la rottamazione sia uno sconto da parte del concessionario pari ad almeno 5% del prezzo del veicolo.
Nell’atto di acquisto del nuovo mezzo devono essere indicati il veicolo da rottamare e il contributo ecobonus, mentre entro quindici giorni dalla data di consegna il concessionario del nuovo veicolo deve:
– consegnare l’usato ad un demolitore
– provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista