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A distanza di un anno dal suo ingresso in Italia, Tuvalum, il servizio 100% digitale dedicato alla compravendita di bici di seconda mano certificate e garantite da meccanici esperti, consolida la sua attività nel nostro Paese con +320% di transizioni effettuate e un fatturato di +300% che portano lo Stivale a essere il terzo mercato principale dopo Spagna e Francia.

Oggi Tuvalum è un marketplace di oltre 4.000 biciclette di seconda mano, con un centro logistico e un’officina interni che consentono di essere efficienti e veloci, coprendo richieste da tutta Europa e finalizzando ogni transazione, dal ritiro all’ispezione, fino al pagamento e alla consegna, in massimo tre giorni. Uno sviluppo importante che culmina con il potenziamento delle attività con il piano Renove dedicato ai negozianti: una soluzione pensata per rispondere alla contrazione del mercato e all’evidente crescita di invenduto a magazzino.

Dopo il boom di domanda e vendite del 2021, oggi il mercato è in una fase di arresto e i negozianti si trovano con grandi stock a magazzino.
Per questo Tuvalum ha attivato un servizio che gli consente di favorire la permuta (sempre più richiesta) e quindi la vendita di biciclette nuove ai propri clienti, senza doversi far carico dell’usato, della sua vendita e della gestione dell’intera operazione anche dal punto di vista fiscale.

Ismael Labrador e Alejandro Pons, fondatori

“Abbiamo iniziato la nostra attività esattamente un anno fa. L’Italia ha da sempre rappresentato un mercato molto strategico per noi, lo sviluppo e la crescita registrati hanno confermato la necessità e l’importanza di un servizio come il nostro. Se inizialmente contavamo di replicare in tutto e per tutto la nostra attività in Italia, oggi puntiamo ad accentrare la logistica e la certificazione delle biciclette nel nostro hub di Valencia, riuscendo a garantire spedizioni in tutta Europa in tempi brevi, a costi competitivi. Stiamo inoltre lavorando in modo sinergico con i negozi italiani, oggi partner di Tuvalum, per riuscire a supportarli anche nell’attività di vendita attraverso il nostro marketplace e nella gestione della permuta, sempre più richiesta dai loro clienti e purtroppo causa di invenduto a magazzino”, dichiarano Alejandro Pons e Ismael Labrador, fondatori di Tuvalum. 

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