
Le associazioni ciclistiche europee e gruppi politici hanno iniziato a lavorare per una risoluzione sul ciclismo che sarà votata dal Parlamento europeo a dicembre.
Lo ha annunciato il vice presidente della Commissione europea Frans Timmermans, a margine di un incontro tenutosi a Bruxelles nella giornata di martedì.
La riunione ha permesso alle associazioni di settore di delineare una visione futura per la mobilità ciclistica europea, da coordinare, strutturare e finanziare con tutta l’Unione e gli Stati membri.
Al meeting erano presenti la Federazione Ciclistica Europea (Ecf), Cycling Industries Europe (Cie) e la Confederazione dell’industria europea della bici (Conebi), che hanno presentato alla Commissione i punti fondamentali di quella che dovrà essere la strategia comune a livello continentale:
– raddoppio del numero di chilometri percorsi in bicicletta dalle persone in Europa, attraverso infrastrutture di qualità, politiche di sicurezza stradale e tecnologie come eBike, cargo bike e bike sharing;
– riconoscimento della bicicletta come una modalità prioritaria del settore dei trasporti e della mobilità, al livello di tutti gli altri mezzi di trasporto;
– sostegno a un’industria ciclistica competitiva, resiliente e sostenibile, potenzialmente capace di fornire almeno 30 milioni di biciclette ed e-bike all’anno;
– riconoscimento della necessità di attuare investimenti di 20 miliardi di euro per le infrastrutture e di 2 miliardi di euro per la transizione industriale, con norme e trattati commerciali stabili in modo da creare fiducia tra gli investitori;
– sostegno a strutture locali e regionali per poter trattenere i lavoratori, investire in nuove tecnologie e cercare di organizzare una produzione di bici e componenti sostenibile.
Una bozza della risoluzione dovrebbe essere approvata dalla commissione Trasporti a fine novembre, per poi essere approvata nella sessione plenaria del Parlamento a Strasburgo in programma il 12 e il 13 dicembre.
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