
Schwalbe ha fatto registrare un fatturato di 335 milioni di euro nel 2022, con una crescita di oltre il 20% rispetto all‘anno precedente (277 milioni di euro).
Per l’azienda tedesca si tratta di un nuovo record, arrivato nell’anno del 50° anniversario del marchio. “L‘anno commerciale appena trascorso segna un altro capitolo della storia di successo che Schwalbe sta scrivendo da 50 anni a questa parte”, ha dichiarato Frank Bohle, ceo della Ralf Bohle GmbH, proprietaria del brand.
“Questo sviluppo mi rende molto felice. La base è costituita soprattutto dai nostri prodotti di alta qualità e dal nostro costante spirito innovativo”.

Frank Bohle
Per l’azienda, uno dei fattori chiave nel successo del 2022 è stata anche la domanda costantemente elevata di biciclette elettriche, soprattutto nel settore turistico e urbano, ma anche di eMtb.
Allo stesso tempo, l‘azienda ha continuato il suo impegno sul tema della responsabilità aziendale, con la pubblicazione del primo bilancio CSR e l‘avvio ufficiale in Germania del sistema di riciclo Schwalbe.
Se in precedenza gli pneumatici da bicicletta usati venivano inceneriti, ora Schwalbe è diventato il primo e unico produttore al mondo che non solo li ritira tramite rivenditori specializzati, ma li ricicla e li utilizza per la produzione di nuovi prodotti a marchio Schwalbe.
Questo processo di economia circolare raggiungerà il suo prossimo apice nel giugno 2023, quando verrà presentato il primo pneumatico per bicicletta prodotto, tra l‘altro, partendo da copertoni usati.
Le prospettive per il futuro
Per l’anno in corso, tuttavia, l’azienda tedesca ha previsto anche un calo del fatturato a doppia cifra percentuale. I motivi sono da ricercare principalmente nella situazione economica generale e nel calo di fiducia dei consumatori causato dalla guerra in Ucraina e dall‘inflazione. A questo si aggiungono fattori specifici del settore, come gli elevati livelli di scorte accumulate nei mesi a tutti i livelli commerciali.
A medio e lungo termine, l‘azienda rimane comunque ottimista sul futuro. “I fattori esterni offuscano le prospettive per quest‘anno, ma sono convinto che l‘industria della bicicletta continuerà il suo sviluppo estremamente positivo degli ultimi anni nel medio termine”, ha aggiunto Bohle. “Non c‘è modo di aggirare la svolta della mobilità, anche se naturalmente vorremmo vedere un ritmo più veloce”.
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