
Voi Technology ed Euromobility hanno stretto una collaborazione al fine di illustrare le potenzialità dei servizi di micromobilità elettrica in sharing all’interno dei Piani di mobilità casa-lavoro (PSCL).
Il “Decreto Rilancio” del 2020 ha ridefinito i requisiti di obbligatorietà di nomina del mobility manager e di redazione del PSCL nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia oppure in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Per questo scopo, la multinazionale Voi Technology, socia di Euromobility, ha tenuto un workshop formativo sui benefici di inserimento del servizio di monopattini in sharing all’interno dei PSCL delle aziende, in particolare in relazione ai cosiddetti spostamenti di “primo e ultimo miglio” a integrazione di tragitti più lunghi effettuati sui mezzi del trasporto pubblico o privato.
Da uno studio di Voi Technology effettuato sui suoi utenti milanesi, è emerso che l’85% di loro utilizza il monopattino perché efficiente in termini di tempo. In effetti il servizio, in un anno, ha fatto risparmiare loro 35 anni, ovvero 2 ore e 45 minuti a testa.
L’efficienza è una necessità chiave nelle grandi città, come evidenziato dal 44% dei milanesi che, in media, trascorre più di due ore al giorno sui mezzi di trasporto pubblico e il 26% attende i mezzi per più di 20 minuti (report Moovit 2022). È forse per questo motivo che il 58% delle corse effettuate su monopattini Voi Technology a Milano sono state a integrazione del trasporto pubblico.
Per il 22% degli intervistati, l’utilizzo del monopattino ha portato a ridurre notevolmente l’uso della propria auto privata e nel 9% lo ha addirittura eliminato. Considerando che il 45% usa il monopattino per andare al lavoro o per spostamenti durante la giornata lavorativa, la scelta del monopattino si allinea con gli obiettivi in termini di sostenibilità delle aziende pubbliche e private, così come delle amministrazioni locali secondo le linee guida dell’ONU e della Commissione Europea.
A integrazione di questi dati le rilevazioni di SCRAT, azienda di studi, consulenze e ricerche per la mobilità, che hanno evidenziato che ad oggi, il 50% di circa 4.500 dipendenti di una decina di grandi aziende milanesi utilizza ancora esclusivamente veicoli privati per recarsi al lavoro e tornare a casa.
Fra questi, purtroppo solo il 37% di loro si dichiara disponibile a prendere in considerazione i servizi in sharing, dichiarandosi altresì soddisfatto o molto soddisfatto di utilizzare la propria auto (72%). Motivo principale? L’autonomia (per il 57% dei rispondenti) che offre il veicolo privato.
Un fraintendimento, considerato che i mezzi in sharing sono ormai disponibili ovunque in città e prenotabili in anticipo e in netta contraddizione con i dati del Global Commuter Pain Study, che mette in evidenza che gli automobilisti milanesi sono tra i più afflitti da disturbi stress-traffico correlati al mondo.
In effetti, il tempo medio di un tragitto in macchina di 10 km a Milano è di circa 28 minuti. In monopattino, lo stesso tragitto sarebbe stato coperto in 18 minuti (tomtom traffic index 2022).
Foto: Voi Technology
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