
In principio era un Niu Store, oggi è una catena di negozi di mobilità elettrica affermata a livello nazionale. È la storia di L-Etrik e della scommessa lanciata dal fondatore Francesco Zhou Fei quattro anni fa
Nel 2019, Francesco Zhou Fei decide che è il momento giusto per lanciare gli scooter elettrici in Italia. Sfrutta l’esperienza accumulata nei 10 anni trascorsi in Cina, seguendo le tendenze locali e cercando di proiettarle su un mercato completamente diverso. Nasce così il primo monomarca Niu Store, solo la tappa iniziale di un percorso con il quale Zhou Fei ha saputo anticipare i tempi. “Niu non si era mai occupata di retail, mentre io avevo già delle competenze nel settore. La nostra collaborazione ha portato il brand a risultati molto importanti”, ci racconta l’imprenditore milanese. Il secondo step è stato l’apertura ad altri marchi, per seguire le evoluzioni del mercato e le richieste dei clienti, diventati più sofisticati.
I negozi, nel frattempo, diventano sei: quattro nel capoluogo lombardo, riuniti sotto il nome di Milano Elettrica. In vista di un’ulteriore espansione, da poco è stato annunciato un rebranding completo. Quando andiamo a trovare Francesco nel suo ufficio a pochi passi da piazzale Loreto, infatti, entriamo in L-Etrik, ovvero la nuova identità della catena di store dedicati alla mobilità elettrica. Di questo, e molto altro, ci ha parlato il suo fondatore in quest’intervista.

L’esterno dello store in via Francesco Lomonaco (Milano). A breve l’insegna sarà sostituita con il nuovo nome L-Etrik
INTERVISTA
Francesco Zhou Fei
Founder L-Etrik
Come nasce l’idea del rebranding e da dove deriva questo nome?
Abbiamo deciso di unire tutti i negozi sotto l’insegna L-Etrik per dare un’immagine più forte al marchio. Vogliamo essere tra i primi player in Italia nel nostro settore. A Milano, grazie ai nostri quattro store, ci siamo già ritagliati uno spazio molto importante, ma nel frattempo siamo diventati una catena di respiro nazionale. Il nome L-Etrik è stato scelto perché è di facile comprensione e richiama subito al mondo dell’elettrico. A breve, inoltre, partirà una campagna di crowdfunding su Mamacrowd, con l’obiettivo di trovare fondi per alimentare la nostra crescita. Abbiamo scelto questa modalità per avere maggiore visibilità e permettere eventualmente anche ai nostri tanti clienti che credono nel progetto di entrare nell’azionariato della società.
Oltre a Milano, Roma e Torino, sul sito di L-Etrik ci sono anche altre località in cui aprirete prossimamente. Quali sono le tempistiche?
Abbiamo in programma di aprire a Bologna, Firenze, Napoli e un altro punto vendita a Roma, ma non abbiamo fretta. Bisogna individuare la location giusta e il mix di prodotti ideali.
L-Etrik ha costruito il proprio successo sugli scooter, ma vi state aprendo anche al mondo delle minicar.
Le minicar si sposano perfettamente con la nostra filosofia per prestazioni, dimensioni, autonomia e modalità di utilizzo. Vogliamo fornire al cittadino un mezzo comodo, ecologico e per quanto possibile economico. Cominceremo a esporle nei nostri negozi a breve. Il processo di scelta passa comunque da una valutazione e da un test dei modelli che ci interessano, perché in primis noi dobbiamo essere convinti che il prodotto sia all’altezza del nostro brand. Abbiamo sempre puntato su aziende premium, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche del post vendita.
Quale pubblico pensate di poter intercettare con le minicar?
La minicar ha il vantaggio di non dover essere ricaricata alle colonnine, quindi è più flessibile. Ovviamente in questa fase è un prodotto rivolto soprattutto ai professionisti, che potrebbero usarla al posto dell’auto per girare liberamente anche nelle ZTL e nei centri storici. Rispetto alle quattro ruote tradizionali, inoltre, bisogna considerare che ha dei costi di gestioni molto inferiori.
Passiamo ai vostri punti vendita: come avete scelto le location dei vostri negozi? E come sono strutturati?
Fin da subito abbiamo deciso di posizionarci il più vicino possibile al centro cittadino, in un contesto pienamente urbano, a differenza delle classiche concessionarie fuori città o più periferiche. Tutti i nostri negozi rispecchiano queste caratteristiche. A Torino è in pieno centro, a Roma lo store si trova ai Parioli, mentre a Milano riusciamo ad avere una copertura ottimale del territorio restando sempre all’interno della circonvallazione esterna. Tutti i negozi sono inseriti in aree contraddistinte da un buon traffico di auto, mezzi pubblici e pedoni, il che ci permette di avere un’ottima visibilità e di essere ben riconosciuti. La struttura dei singoli negozi, invece, è divisa in una parte di vendita e in una di assistenza di primo livello. Per i lavori più complessi e gravosi, invece, ci affidiamo a partner esterni. È una scelta dettata dalla volontà di restare vicino ai centri città, che da una parte ci favorisce ma dall’altra ci limita con gli spazi per l’assistenza. In futuro, l’obiettivo è strutturarci in modo da offrire un servizio sempre più completo al cliente.
A proposito del cliente: in un periodo storico in cui le persone arrivano in negozio già cariche di informazioni, come si indirizza il consumatore verso l’acquisto?
Sfruttando il nostro posizionamento e i diversi brand trattati, abbiamo la possibilità di soddisfare sempre le esigenze di tutti. Al nostro cliente offriamo lo scooter più adatto alle sue necessità, in base alla destinazione d’uso. Avendo una gamma molto ampia, possiamo accontentare anche le persone che cercano un veicolo con una particolare estetica.
Qual è il cliente tipo di L-Etrik?
Quattro anni fa, quando abbiamo iniziato, i clienti erano perlopiù dei professionisti. Negli ultimi mesi, invece, la platea si è allargata, perché in molti hanno capito che lo scooter elettrico è il mezzo più adatto per il commuting. Da questo punto di vista, il mercato ora è più aperto.
Dal 2024, il comune di Milano ha deciso di limitare la velocità a 30 km/h in alcune aree della città. Quali prospettive apre questa decisione per il lavoro di L-Etrik?
Ci auguriamo possa essere un boost per il nostro lavoro. Del resto, la limitazione ai 30 km/h in alcune aree della città si sposa con la nostra filosofia. Perché una persona dovrebbe comprare un mezzo di una certa potenza se poi alla fine non può sfruttarlo al massimo?
Capitolo Ecobonus: che impatto hanno avuto sulla vostra attività gli incentivi statali?
Hanno aiutato tutto il settore e su questo non c’è dubbio, ma del resto è stato fatto con questo scopo preciso. L’ecobonus attuale durerà fino al 2026 e siamo contenti di questo, perché vuol dire che il governo crede nello sviluppo del comparto. È l’unico incentivo che sta funzionando per la transizione energetica, perché quello legato alle auto non sta andando secondo le aspettative. Sugli scooter, invece, il bonus permette di pareggiare il prezzo con un endotermico.
Da quante persone è composto il vostro team e quanto è importante la formazione per voi?
La squadra di L-Etrik è composta da 15 dipendenti a tempo pieno. Crediamo molto nel team building e nella crescita professionale di chi lavora con noi. Due dei nostri ragazzi, per esempio, sono appena tornati da Barcellona dove hanno fatto tre giornate di formazione con un nostro fornitore.
L-Etrik si presenta come premium eMobility store anche per i brand che può esporre nei propri negozi. Come scegliete le aziende con cui collaborate?
Vogliamo essere precisi e affidabili nell’assistenza e nei servizi offerti e, allo stesso modo, gli importatori e i distributori devono esserlo con le richieste di un loro cliente. Poi c’è la valutazione del prodotto: se ci convince nella qualità, nella produzione e nelle tecnologie impiegate ed è conforme alla nostra filosofia, allora apriamo delle discussioni e valutiamo tutti i dettagli del caso. È un settore che sta diventando sempre più strutturato. Prima le aziende importatrici avevano ampia libertà d’azione, ma ora hanno capito che devono collaborare con i rivenditori se vogliono ottenere risultati importanti. Non è più come una volta, quando bisognava solo comprare e tutto il resto non doveva interessarci. I distributori che ragionano ancora così saranno giocoforza tagliati fuori dal mercato, anche perché i dealer hanno imparato a gestire determinate situazioni con i loro fornitori. Fino a quattro anni fa non era così.
Nel frattempo, anche L-Etrik vuole diventare a sua volta un distributore.
Avevamo già provato lo scorso anno, ma poi la collaborazione non è proseguita per via di alcuni problemi con la casa madre. Puntiamo sull’esperienza accumulata nel servizio al cliente e vogliamo sfruttarla anche nel campo della distribuzione.
SCHEDA NEGOZIO
Nome negozio: L-Etrik Store Loreto
Indirizzo: via Francesco Lomonaco 15, Milano (20131) e altri cinque punti vendita tra Milano, Torino e Roma
Telefono: 02.87037
Mail: info@L-etrikstore.com
Sito: L-etrikstore.com
Facebook: letrikstoremilano – Letrikstoreroma – Letrikstoretorino
Instagram: letrikstoremilano – Letrikstoreroma – Letrikstoretorino
Titolare: Francesco Zhou Fei
Numero dipendenti: 15 (tra tutti gli store)
Grandezza negozio: 130mq (via Francesco Lomonaco)
Servizi offerti: vendita e assistenza scooter elettrici, test ride
Marchi: Askoll, Horwin, Niu, Silence, VmotoSoco, Yadea
Marchi accessori: Givi, Isotta, Shad
Altri servizi: assicurazioni, finanziamenti, ritiro usato
di Daniele Pansardi
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