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Lavoie, brand dedicato alla mobilità urbana di proprietà di McLaren Applied, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di VanMoof, l’azienda olandese che lo scorso 18 luglio ha dichiarato fallimento.

La notizia è stata riportata da Reuters, a cui il presidente di McLaren Nick Fry ha detto che, includendo i fondi necessari per stabilizzare VanMoof, l’investimento sarebbe di “decine di milioni” di sterline solo per quanto riguarda “il breve termine”. Le cifre della trattativa non sono state comunicate.

“Si tratta di un’enorme opportunità per noi, perché VanMoof è un’azienda con prodotti brillanti”, ha continuato Fry. “Non sarà una passeggiata, vista la difficile situazione finanziaria in cui versa la società”. Anche gli amministratori che stavano seguendo VanMoof dopo la bancarotta hanno confermato la riuscita dell’operazione. Jan Padberg e Robin de Wit, i due curatori fallimentari, hanno aggiunto che ulteriori dettagli su come il brand olandese proseguirà le sue attività dopo il 4 settembre.

Fry, inoltre, ha aggiunto che i manager di VanMoof verranno confermati, mentre non ha escluso eventuali licenziamenti. Sotto la nuova gestione, invece, il presidente di McLaren ha anticipato l’abbandono dei negozi di proprietà del brand, che si appoggerà invece a retailer terzi per la vendita e le riparazioni.

Il fallimento di VanMoof

Fondata nel 2009 dai fratelli Taco e Ties Carlier, VanMoof si era imposta nel corso degli anni come uno dei brand più popolari nel settore delle city bike. Dal 2013 avevano allargato il proprio raggio d’azione alle eBike, entrando in più di 20 Paesi e attraendo notevoli investimenti. Dall’inizio dell’attività, saranno circa 200 milioni di euro i fondi reperiti dai fratelli Carlier, che hanno aperto oltre 50 negozi VanMoof in tutto il mondo.

Nonostante i premi e i riconoscimenti ricevuti per il design e le innovazioni prodotte, con il tempo sono emersi in misura sempre maggiore dei problemi che il management non è mai riuscito a risolvere, come l’inefficienza del servizio post-vendita e della manutenzione, che ha portato a diverse critiche da parte della clientela.

Negli ultimi mesi, inoltre, è emerso come VanMoof operasse di fatto in perdita da almeno due anni, con un saldo negativo per i bilanci 2021 e 2022 di circa 80 milioni di euro. A gennaio 2023 i fondatori hanno chiesto agli azionisti delle nuove iniezioni di capitale per evitare il fallimento, ma i fondi stanziati non sono stati sufficienti.

In estate la situazione è precipitata. Nonostante i tentativi di sviluppare un miglior servizio di assistenza, tra fine giugno e inizio luglio il negozio online è risultato fuori uso e quelli fisici hanno chiuso, mentre nessun cliente di conseguenza poteva ritirare le bici consegnate per la manutenzione. Il 12 luglio VanMoof ha chiesto ufficialmente di sospendere i pagamenti per gli 800 dipendenti dell’azienda, mentre sei giorni dopo è arrivata la dichiarazione di fallimento: secondo il giornale olandese FD, al 18 luglio i debiti della società sarebbero ammontati a circa 144 milioni di euro.

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